Con la raccolta autunno-vernina si ottengono cereali, foraggi e colture per la zootecnia, l’industria alimentare e le biomasse, come orzo, triticale, loietto e pisello proteico. Il terreno diventa dunque disponibile per una nuova possibile coltivazione: si tratta dei secondi raccolti, semine tardo primaverili o estive da eseguire da maggio a luglio con seminatrici combinate per ottenere una resa ottimale. Andiamo a scoprirne insieme i dettagli.
Secondi raccolti, seconda semina
Condizioni climatiche e valutazioni agronomiche orientano la scelta dei prodotti da destinare ai secondi raccolti: si può variare dal sorgo al mais, sia per foraggi che per biomasse o granella, orticole, leguminose, oppure scegliere erbai o foraggi vari per la zootecnia.
Abbiamo già affrontato come procedere alla preparazione del terreno, distinguendo fra differenti lavorazioni a seconda della condizione del suolo. Tenendo conto di un ciclo colturale necessariamente più corto, queste coltivazioni sono influenzate dall’arrivo delle temperature più calde, richiedendo lavorazioni del terreno tempestive per far sì che il suolo rimanga umido e adatto alla germinazione. I secondi raccolti possono essere eseguiti al meglio grazie alle lavorazioni combinate, beneficiando di più passaggi svolti in contemporanea.

Un unico passaggio per più lavorazioni
Combinare più macchine che lavorano in maniera coordinata, nello stesso momento, permette di eseguire più operazioni fondamentali: lavorazione e preparazione del terreno con erpice rotante o preparatore a dischi, semina ed eventuale fertilizzazione. Quest’unica azione permette di ridurre i passaggi delle macchine, la compressione del suolo e i tempi di avvicendamento per un miglioramento agronomico, risparmiando carburante, riducendo i costi e abbattendo le tempistiche di lavorazione: miglior germinazione con ridotto inquinamento ambientale.
Affidarsi a macchine innovative ed efficienti permette di rendere soffice il terreno, sminuzzandone i possibili residui colturali presenti, distribuendo semi e fertilizzanti sempre in maniera omogenea: a questi bisogni si rivolgono le macchine prodotte da Alpego.
Versatilità ed efficienza con la gamma Alpego
Abbiamo progettato una gamma di seminatrici precise e ad alto rendimento, perché sappiamo che una buona semina è alla base di un buon raccolto. Progettate con nuove tecnologie sfruttando tutto il know-how acquisito, è possibile combinare le seminatrici Alpego con differenti macchine per ottenere molteplici soluzioni ottimali:
La seminatrice JET-M è adatta per lavorare in campo aperto in abbinamento a trattori con potenza da 110 a 200 HP. Accessoriata con una tramoggia in acciaio con capacità di 1000 l, può lavorare in combinata a erpici fissi Alpego.
La seminatrice JET-X è adatta per lavorare in campo aperto in abbinamento a trattori con potenza da 130 a 320 HP. Accessoriata con una tramoggia in acciaio con capacità di 1500 l, può lavorare in combinata ai preparatori a dischi ed erpici rotanti fissi Alpego.
Per la concimazione e distribuzione di semi, fertilizzanti chimici e organici, altrettanto fondamentale in agricoltura, abbiamo progettato un’ampia gamma di tramogge in acciaio inox: tramoggia ASPRO con capacità di 1400 l, tramoggia ASMAX con capacità di 2300 l. Grazie alla loro versatilità, è possibile utilizzarle in semina combinata con macchine Alpego e di altri costruttori.
